Teatro

Il sogno di un Nuovo Mondo, dal progetto al musical

Il sogno di un Nuovo Mondo, dal progetto al musical

Il sogno di Colombo, spettacolo musicale scritto da Chiara e Isabella Valli, sarà in scena al teatro San Giuseppe di Brugherio in anteprima domenica 31 maggio alle ore 16. Tra i protagonisti dello spettacolo, Stefano Simmaco, vincitore di Forte Forte Forte, su Raiuno.

Uno spettacolo che nasce nell’estate 2014 come laboratorio sperimentale presso il Parco acquatico Le Caravelle, a Ceriale (Savona). L’ottimo riscontro di pubblico ha consentito la realizzazione di un progetto teatrale vero e proprio, fortemente voluto dalla regista e coreografa Chiara Valli (Peter Pan, We Will Rock You, La Divina Commedia) e dal lighting designer Alessandro Velletrani (Actor Dei, Rapunzel).

L’anteprima del 31 maggio al Teatro San Giuseppe di Brugherio racconta la storia di una straordinaria impresa nata dal pensiero e dall’azione di un italiano che ha fortemente creduto nella forza dei suoi sogni e di quel desiderio di orizzonte che Cristoforo Colombo ha custodito per tutta la vita. In scena un cast giovane, con la  presenza sul palco di Stefano Simmaco, volto non nuovo del teatro musicale italiano, di recente  vincitore del programma di Raiuno, Forte Forte Forte. Oltre a essere cantante e ballerino, Simmaco è anche coautore e arrangiatore delle musiche dello spettacolo. Insieme a lui, Fabrizio Mallimaci nel ruolo di Cristoforo Colombo, Salvo Vinci (Amici, We Will Rock You, Non smettere di sognare) nel doppio ruolo di Martin Alonzo Pinzon e del perfido Francisco de Bobadilla e Giulia Odetto (La famiglia Addams).

Lo spettacolo affronta il rapporto di Colombo con la regina Isabella di Castiglia e con tutte le persone a lui più care: i figli, ma soprattutto l’amata Beatriz. Dopo la scoperta e l’incontro con i nativi dell’isola di Guanahani, la sceneggiatura dà spazio alla riflessione sul difficile rapporto tra culture lontane, in un originale mix di musica, danza, poesia, luci e immagini tridimensionali in movimento. Suggestiva l’integrazione del minimale allestimento scenico con le videoproiezioni, che si uniscono all’elemento umano in modo del tutto innovativo.